L’APE TITO
In questo personaggio il giullare veste la pelle di un’Ape. Si chiama Tito. L’Ape Tito appunto. Cugino del noto Ape Ritivo egli è anche imparentato alla lontana con l’Ape Ntola che come tutti sanno vive in montagna con l’Ape Nnino.Sciocchezze del genere se ne potrebbero scrivere tante altre mA PEr adesso mi fermo qui.
Come tutti sanno le api producono quel nettare che conosciamo come miele. Anche l’Ape Tito produce un nettare speciale chiamato Niente. Gran maestro di una tradizione che la sua famigli tramanda da generazioni, egli è il miglior produttore di Niente di tutto il regno. Si dice di lui che è talmente laborioso che produce Niente anche quando dorme. Lo potrete trovare nelle migliori piazza a distribuire il suo prelibato manufatto, se lo prendete potete metterlo ovunque, anche a riempire gli spazi vuoti della vostra casa, o della vostra vita nel caso non abbiate una casa. Ce n’è per tutti i gusti: Niente al gusto di niente, Niente preziosissimo che nessuno può rubare, Niente da allungare con l’acqua, Niente per far felici figli e mogli così che nessuno possa dire “Non mi hai comprato niente!”.
Ne avrete un assaggio nel video più avanti, nel frattempo…
Buon Ape Tito
Il personaggio
La follia è alla base dei personaggi di Nespolo. In questo caso si lega l’immagine dell’ape a quella della necessità. Le api sono creature necessarie a questo mondo. L’Ape Tito vuole rappresentare la necessità umana. Mangiare ad esempio, avere fame. Un’icona di tutti i tempi. Oppure comperare, il niente nel caso dell’Ape Tito. Quel niente essenziale che ti permette di avere tutto.
Il costume
Come nella miglior tradizione di Nespolo Giullare viene rappresentato un giullare della seconda metà del XV secolo. In questo caso non tanto dai tessuti e materiali ma dalle forme. Le punte si trovano solo sulle falde del cappuccio non sulla testa ma è dotato di pungiglione.